Chiudi
Grand Hotel Calciomercato

Disabilita l'adblock

Chiudi
Grand Hotel Calciomercato

Chiudi
profile picture

Redazione

profile picture
profile picture
Il primo flirt con il Milan, la beffa all'Inter e il nodo clausola: così Giroud è arrivato in rossonero
giroud-milan-image-min

La 'maledizione del nove' è stata sfatata. Olivier Giroud si è preso il Milan con reti decisive e ha aiutato molto la squadra di Stefano Pioli a conquistare lo Scudetto.

Giocatore esperto e, nonostante i 36 anni, più che mai decisivo e centrale nel progetto Milan. Un acquisto, cercato e voluto da tempo, che si è concretizzato nell'estate prelevandolo dal Chelsea anche con lo status di campione d'Europa, oltre che con la Francia.

 

I sondaggi e lo stop alla trattativa

I primi contatti tra Milan e Chelsea sono stati messi in piedi tra aprile e maggio 2021 e ci fu anche un incontro per impostare la trattativa. I rossoneri erano sicuri che non ci fosse alcuna opzione che i Blues potessero esercitare per trattenere Giroud. Invece, a giugno, Marina Granovskaia, amministratrice delegata dei londinesi, ha fatto valere la clausola unilaterale per prolungare il contratto del francese di un'altra stagione.

Ma è stato solo un prendere tempo ed evitare che il calciatore se ne andasse a zero. Il Milan e relativi agenti e intermediari sono rimasti spiazzati dall'esercizio dell'opzione e la trattativa è ripartita con un altro attore in causa: il Chelsea, appunto. Ma i rossoneri volevano fortemente il giocatore e non hanno mollato la presa per regalarsi un attaccante di spessore mondiale e non solo un'alternativa a Zlatan Ibrahimovic.

Grazie al lavoro di IntProFoot, l'agenzia - tra gli altri - di Luca Antonini, Giampaolo Marchegiani e Vincenzo Morabito, si è sbloccato l'affare. L'accordo tra le squadre è stato chiuso a un milione di euro subito più bonus.

Il derby di mercato con l'Inter nel 2020

Milano era nel suo destino già dal gennaio 2020. Perché anche l'Inter stava monitorando con concreto interesse l'attaccante, tanto che la trattativa era molto ben impostata. Il passaggio non si concretizzò perché il Chelsea non voleva farlo partire per la mancanza di un sostituto, stesso motivo per cui i sondaggi di Lazio e Juventus rimasero tali. 

Ma lo stesso gennaio anche il Milan si fiondò sull'attaccante per risollevare le sorti di una stagione fino a quel momento tragica tra l'inizio con Marco Giampaolo e la prima tranche della gestione Pioli. Alla fine si concretizzò il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, ma Giroud era già nella lista di Paolo Maldini.

Lo stesso attaccante voleva già da tempo misurarsi in Serie A, anche per le origini italiane della mamma Antonia e già l'italiano lo 'mastica' e lo sta apprendendo velocemente, comprendendolo perfettamente e sta anche imparando a parlarlo. Dunque l'Italia e Milano nel destino, concretizzatosi solo 18 mesi in ritardo e il francese, ora, sta azzannando anche il campionato italiano.

SCROLL TO TOP