La 'maledizione del nove' è stata sfatata. Negli ultimi due anni Olivier Giroud si è preso il Milan con reti decisive, dando un contributo decisivo per la conquista dello scudetto nel 2022.
Giocatore esperto e, nonostante i 37 anni, più che mai decisivo e centrale nel progetto Milan. Un acquisto, cercato e voluto da tempo, che si è concretizzato nel luglio 2021 prelevandolo dal Chelsea. E con lo status di campione d'Europa, oltre che con la Francia.
I sondaggi e lo stop alla trattativa
I primi contatti tra Milan e Chelsea sono stati messi in piedi tra aprile e maggio 2021 e ci fu anche un incontro per impostare la trattativa. I rossoneri erano sicuri che non ci fosse alcuna opzione che i Blues potessero esercitare per trattenere Giroud. Invece, a giugno, l'amministratrice delegata dei londinesi Marina Granovskaia ha fatto valere la clausola unilaterale per prolungare il contratto del francese di un'altra stagione.
Ma è stato solo un prendere tempo ed evitare che il calciatore se ne andasse a zero. Il Milan e relativi agenti e intermediari sono rimasti spiazzati dall'esercizio dell'opzione e la trattativa è ripartita con un altro attore in causa: il Chelsea, appunto. Ma i rossoneri volevano fortemente il giocatore e non hanno mollato la presa per regalarsi un attaccante di spessore mondiale e non solo un'alternativa a Zlatan Ibrahimovic.
Grazie al lavoro di IntProFoot, l'agenzia - tra gli altri - di Luca Antonini, Giampaolo Marchegiani e Vincenzo Morabito, si è sbloccato l'affare. L'accordo tra le squadre è stato chiuso a un milione di euro subito più bonus.
Il derby di mercato con l'Inter nel 2020
Milano era nel suo destino già dal gennaio 2020. Perché anche l'Inter stava monitorando con concreto interesse l'attaccante, tanto che la trattativa era molto ben impostata. Il passaggio non si concretizzò perché il Chelsea non voleva farlo partire per la mancanza di un sostituto, stesso motivo per cui i sondaggi di Lazio e Juventus rimasero tali.
Ma lo stesso gennaio anche il Milan si fiondò sull'attaccante per risollevare le sorti di una stagione fino a quel momento tragica tra l'inizio con Marco Giampaolo e la prima tranche della gestione Pioli. Alla fine si concretizzò il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, ma Giroud era già nella lista di Paolo Maldini.
Lo stesso attaccante voleva già da tempo misurarsi in Serie A, anche per le origini italiane della mamma Antonia, e l'italiano già lo 'masticava' comprendendolo perfettamente. Dunque l'Italia e Milano nel destino, concretizzatosi solo 18 mesi in ritardo e il francese, ora, continua a regalare gioie ai tifosi milanisti.