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Monza-Milan, la partita del cuore per Andrea Petagna: i retroscena
L'attaccante Andrea Petagna è stato lanciato nel grande calcio dal Milan di Berlusconi, lo affronterà con il Monza
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Per Andrea Petagna non sarà una partita come tutte le altre.  C’è Monza-Milan, lo scontro tra la squadra che ha lanciato l’attaccante classe 1995 nel grande calcio e il club dove milita in questo momento in prestito dal Napoli. In mezzo, tanta gavetta in Serie B, l’esplosione all’Atalanta, le ultime esperienze alla Spal e sotto l’ombra del Vesuvio.

 

Chi è Andrea Petagna

Andrea Petagna è nato a Trieste nel 1995. Attaccante, cresce nei settori giovanili di Itala San Marco e Donatello, società dilettantistiche del Fruili Venezia Giulia. A 14 anni gli scout del Milan mettono gli occhi su di lui ed entra a far parte della gloriosa società rossonera, all’epoca di proprietà di Silvio Berlusconi, suo attuale patron al Monza.

Le prime convocazioni in prima squadra arrivano a cavallo tra 2012 e 2013. Prima di esordire in massima serie, fa il suo esordio in Champions League: il 4 dicembre 2012 il Milan, già qualificato agli ottavi di finale, sta perdendo in casa contro lo Zenit e Massimiliano Allegri, all’epoca allenatore dei rossoneri, manda in campo Petagna al 91’ al posto di Bojan Krcic. Il debutto in Serie A, invece, arriva il 24 agosto 2013, nel corso della sfida persa per 1-2 contro il Verona: anche in quel caso c’era l’attuale allenatore della Juventus ad allenare il Milan.

Il Torneo di Viareggio

Subito dopo viene mandato in prestito alla Sampdoria, culminato con sole tre presenze in campionato in cinque mesi. Così i rossoneri richiamano Petagna alla base: l’attaccante fa parte della spedizione della squadra Primavera che vince il Torneo di Viareggio nel 2014. Nella competizione, segna un gol pesantissimo nella finale contro l’Anderlecht: il Milan è sotto 0-1 e Petagna al 71’ si inventa una conclusione potentissima che trafigge il portiere ospite, dando il via alla vittoria per 3-1 dopo i tempi supplementari. Raccoglierà altre due presenze in Serie A ed una in Coppa Italia.

I prestiti in Serie B

A partire dall’estate del 2015, Andrea Petagna comincia una girandola di prestiti in Serie B. La stagione 2014-2015 è poco fortunata, tra Latina e Vicenza, ma in Veneto segnerà la prima rete da professionista il 14 febbraio 2015, decidendo con il suo gol Bari-Vicenza 0-1. Nel 2015-2016, il Milan lo presta all’Ascoli. Nelle Marche l’attaccante triestino totalizza un buon bottino di 7 reti in 32 presenze, che attirano gli occhi delle società di categoria superiore.

 

L’esplosione all’Atalanta

È qui che l’Atalanta si fa avanti per il giocatore, raggiungendo un accordo con il Milan per l’acquisto a solo un milione di euro, lasciando l’attaccante in prestito ad Ascoli fino a giugno 2016. Gasperini lo lancia subito in prima squadra a partire dal 2016-2017: con il Papu Gomez e Ilicic forma il tridente delle meraviglie che ha lanciato l’Atalanta nell’elitè del calcio italiano ed europeo.

In due stagioni a Bergamo, Petagna ha segnato 9 reti in 63 presenze in Serie A, senza contare i numerosi assist per i compagni (16 complessivi in tutte le competizioni). In Europa League nel 2017-2018, inoltre, segna 2 gol in 8 apparizioni: uno nel 3-1 all’Apoel Limassol e quello decisivo all’ultima giornata contro il Lione per il primo posto nel girone E.

Ancora in Serie A: Spal e Napoli

Lascia Bergamo nell’estate del 2018 per passare alla Spal, prima con un prestito di 3 milioni di euro, quindi con il pagamento del riscatto nella stagione successiva per circa 12 milioni. A Ferrara segna 29 gol in 74 presenze, di cui 16 alla prima stagione 2018-2019, 12 alla seconda 2019-2020 (che non hanno evitato la retrocessione) e uno in Coppa Italia.

A gennaio del 2020 arriva la chiamata del Napoli, alla ricerca di un attaccante vice Osimhen: il club di De Laurentis acquista Petagna per la stagione 2020-2021, lasciandolo a Ferrara per altri sei mesi, per una cifra di 16,6 milioni di euro. Tra l’altro, i partenopei devono ancora pagare alla Spal ulteriori 3 milioni di eurodi bonus. Sotto il Vesuvio in due stagioni l’ex Milan segna 7 reti in Serie A e 2 in Coppa Italia, per un totale di 68 apparizioni complessive.

 

Il ritorno da Galliani e Berlusconi a Monza

Nella sessione di calciomercato estivo appena conclusa, il condor Adriano Galliani, ad del Monza, ha fiutato l’affare e ha preso in prestito Petagna a metà agosto: proprio la dirigenza del club che lo ha ceduto dal Milan all’Atalanta a un solo milione sei anni fa, lo ha ripreso in prestito dal Napoli per 2,5 milioni di euro. In caso di salvezza, inoltre, il Monza dovrà riscattare obbligatoriamente il cartellino del giocatore per 10 milioni di euro, più altri 1,5 di bonus.

Per Petagna la nuova avventura in Brianza non è iniziata nel migliore dei modi, perché in 17 presenze in Serie A ha segnato 2 reti con 5 assist. Mercoledì 19 ottobre ha deciso con un gran gol la sfida tra Udinese e Monza dei sedicesimi di finale di Coppa Italia, terminata 2-3. 

A cura di Giacomo Grasselli

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