Steve Bruce non è più l'allenatore del Newcastle. Con il "mutual content", rescissione consensuale, le strade si sono separate. Da oggi, quindi, si apre il grande casting per il nome del nuovo allenatore che avrà il compito di portare il Newcastle in alto. Spinto dalla nuova proprietà saudita, ricca e ambiziosa.
Incassato il no da Antonio Conte dopo un sondaggio, i nuovi proprietari arabi del Newcastle sono ripartiti alla ricerca di un nuovo allenatore per far prendere corpo ai sogni d'alta quota della nuova gestione.
Oltre al Pif, il Fondo d'investimenti pubblici dell'Arabia Saudita, i Magpies sono stati rilevati da una cordata che comprende anche i fratelli Rueben - a loro il 20% - e Jamie, figlio di David, ha già esperienza nel calcio.
I nomi
La prima mossa della famiglia è quella di prendere Frank McParland come direttore del club. In precedenza scout, McParland era il responsabile del settore giovanile del Liverpool. Perciò escono le prime suggestioni sul totopanchina. Anche se Steve Bruce dovrebbe rimanere fino a fine stagione a patto che migliori i risultati - ora il Newcastle è penultimo in Premier League - ma anche perché esonerarlo costerebbe circa 10 milioni di buonuscita.
Essendo legato ai Reds, McParland ha sondato subito la disponibilità dell'ex capitano Steven Gerrard del quale è grande amico, attualmente allenatore dei Rangers, e Rafael Benitez, ora alla guida dell'Everton. Con lo spagnolo ci sono già stati due incontri ma la nuova proprietà del Newcastle lo sta sondando per il prossimo anno, anche perché Benitez è restio a lasciare i Toffees in corsa. L'obiettivo, nell'immediato, è rinforzare la squadra nel mercato di gennaio per garantirsi una salvezza tranquilla e "scatenarsi", poi, nella sessione estiva.
L'altra idea
Il terzo nome sul taccuino di Jamie Reuben è Ralf Rangnick, l'ex tecnico del Lipsia che fu veramente vicino a sedersi sulla panchina del Milan nell'estate 2020 prima della riconferma di Stefano Pioli. Ma anche il tedesco al momento è solo un'idea.
Nelle prossime ore, si saprà la scelta del club. Che ha fretta di trovare una nuova dimensione.