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Redazione

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Quando Galliani citofonò casa... Mattia Destro: «Prego, entrate!»
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Una volta la PEC, un'altra il... campanello di casa. Quando Mattia Destro diventa l'anima del calciomercato allora occhio perché se ne possono vedere sempre delle belle con protagonisti inaspettati e colpi di scena a ripetizione. 

 

 

Il giorno in cui si risolse tutto con una PEC ve l'abbiamo raccontato, era l'estate del 2012, quando Mattia era tra i giovani attaccanti più cercati di tutta la Serie A. 

Oggi Destro torna a Roma con qualche anno in più e da avversario, indossando la maglia rossoblù del Genoa con cui sta facendo benissimo: 20 partite, 9 gol. I gol che nel 2015 cercava il Milan da lui quando a gennaio inizia a trattarlo. 

 

 

Famosissimo è il campanello di casa Destro, che nel corso di quella trattativa diventa il più chiacchierato d’Italia grazie al polpastrello di Galliani. Pur di convincere l’attaccante della Roma ad accettare la destinazione rossonera, il personaggio italiano con più esperienza di calciomercato che fa? Prende un treno per Roma e si presenta sull’uscio di casa del giocatore, insieme all’agente Claudio Vigorelli.

«Driin!». Una scena mai vista prima. «Prego, entrate!». Un paio di giornalisti presenti filmano serenamente la scena, di lì a poco virale su ogni social network. L’ad del Milan non si fa alcun problema, entra e si accomoda in soggiorno, dove lo accerchia l’intera famiglia del giocatore: mamma, papà e fidanzata, un po’ imbarazzati ma pronti ad ascoltare. «Sei la prima scelta del nostro allenatore, crediamo molto nelle tue capacità.» Galliani guarda il calciatore dritto negli occhi e piano piano gli scioglie il cuore giallorosso che lo trattiene a Roma. «Ok!».

 

 

Mattia Destro fa il biglietto per Milano, anche se la maglia del Diavolo sarà tutt’altro che una favola per lui, ricordato alla fine come uno dei pochi calciatori non riscattati nell’era Berlusconi. Ma l’unico comprato suonando un semplice campanello di casa.

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