La Roma riparte da Eldor Shomurodov e da José Mourinho: l'allenatore portoghese ha dato fiducia all'azero nella partita contro il Venezia, e ha avuto ragione: l'ex Genoa ha segnato al 43' riportando la partita in parità.
Mou incide: l’uzbeko il profilo giusto per l’attacco
Mou è stato decisivo anche per gli acquisti (e ne avevamo già parlato per quanto riguarda i colpi delle sue prime stagioni in panchina): Eldor Shomurodov è un’idea sua. L’uzbeko risultava ideale come giocatore veloce e capace di attaccare la profondità per completare un reparto offensivo che privilegiava altre caratteristiche.
In pochi giorni così si è chiusa la trattativa per portare l’attaccante a Roma, sbarcato rapidamente a Fiumicino per svolgere le visite mediche e poi in serata firmare il contratto che l'ha legato ai giallorossi per i prossimi anni.
Uscite secondarie e porte sul retro, il retroscena alla James Bond su Shomurodov
Come? Ha svolto le visite mediche? E dove sono tutte quelle foto di rito che vediamo sempre? Stavolta la dirigenza ha voluto aspettare, temporeggiare e non mostrare il giocatore pubblicamente prima dell’ufficialità.
Su indicazione di Tiago Pinto, Shomurodov è stato “nascosto”, sia in aeroporto, che all’arrivo in clinica a Villa Stuart. Uscite secondarie e porte dal retro, scene da film di spionaggio più che da calciomercato, ma nessun intoppo. La Roma ha voluto cautelarsi prima della firma che ha ufficializzato l'arrivo in giallorosso di Eldor, adesso finalmente protagonista.