Rabiot-Juventus, tutti i retroscena del rinnovo: dal corteggiamento ad Adrien e mamma Veronique ai viaggi di Manna

“Oui, c’est bonne”. Probabilmente con queste parole Adrien Rabiot e mamma Veronique si sono detti di proseguire con la Juventus. Un punto interrogativo, quello sul rinnovo del francese, che ha tenuto banco praticamente una stagione intera e alla fine si è arrivati alla firma per un altro anno per sette milioni di euro. Lo stesso ingaggio che aveva pattuito al momento del suo arrivo a Torino nel 2019. Firma resa possibile anche dalle agevolazioni del Decreto Crescita. Ma cosa lo ha portato a dire oui?

L’interesse di Bayern e Manchester United
Su Rabiot c’era l’interesse anche del Bayern Monaco e del Manchester United, che già lo scorso anno si era interessato al calciatore e la mamma-agente aveva avuto il via libera per trattare con i Red Devils, che però ritennero troppo alte le pretese di stipendio (intorno ai 10 milioni) e quindi non si concluse. In un anno è cambiato praticamente tutto. In questa stagione Rabiot ha fatto veramente il cavallo pazzo segnando 11 gol e servendo 5 assist tra tutte le competizioni, spazzando via i dubbi anche dei tifosi bianconeri più scettici.
Fondamentale è stato il lavoro di Giovanni Manna, direttore tecnico della Next Gen e incaricato al mercato estivo della prima squadra. Un incarico pesante per cui subito si è dimostrato all’altezza mettendo a segno il rinnovo più invocato. Nella settimana antecedente alla firma, Manna è stato tre volte in Costa Azzurra per parlare al ragazzo e alla mamma e convincerlo ad accettare la proposta di un anno, spiegando il progetto tecnico. Decisivo anche il lavoro di Massimiliano Allegri su di lui, la proposta recapitata è stata: “Noi ti offriamo un altro anno in base a questo progetto, poi se ti convince vediamo se possiamo andare ancora avanti insieme in futuro”.

Il corteggiamento ad Adrien e famiglia
Un lavoro certosino e mirato al cuore, infatti sia Adrien che Veronique si sono sentiti lusingati e corteggiati dal lavoro della Juventus. Non è mai stata messa pressione al ragazzo di decidere e Manna ha portato avanti il lavoro di Cherubini che aveva instaurato un buon feeling con mamma Rabiot
La risposta? “Non posso andar via da qui”. Perché il francese a Torino si sente a casa e sicuramente merito di questo sentimento è di Massimiliano Allegri per il lavoro che ha svolto sul ragazzo. Da possibile partente della scorsa estate a titolare imprescindibile della squadra. Rabiot questo amore lo ha avvertito durante l’anno e le sue prestazioni ne sono state lo specchio. Una relazione che continua, più che un rapporto di lavoro. Per ora un solo anno, ma se queste sono le basi possibile che il futuro di Adrien sia ancora a tinte bianconere.