Quello della Salernitana è stato un mercato di gennaio pazzo. Bollente. Infuocato. Un cambio di proprietà in corsa, l’arrivo di Walter Sabatini come nuovo direttore sportivo, e una pioggia di nuovi acquisti per rilanciare una squadra che vuole lottare con le unghie e con i denti per salvarsi.
I segni di questa rivoluzione d’inverno si vedono subito: prima partita a mercato concluso, e in campo, contro lo Spezia, ci sono stati sette nuovi innesti. Solo quattro giocatori – Luca Ranieri, Lassana Coulibaly, Grigoris Kastanos e Franck Ribery – a rappresentare la “vecchia guardia”.
In porta subito spazio a Luigi Sepe, reduce da sei mesi fuori rosa al Parma a causa dell’arrivo di Gigi Buffon come nuovo titolare. In estate sembrava indirizzato verso la Sampdoria, ma i blucerchiati alla fine hanno preso Falcone. E così, dopo un periodo da spettatore in tribuna, il portiere ex Napoli è pronto a rilanciarsi in A.
I cambiamenti continuano anche tra i giocatori di movimento. Sulla fascia destra ecco Pasquale Mazzocchi, treno del Venezia protagonista di una gran Serie B lo scorso anno (e qualche buona prestazione anche in A). Mentre la rinnovata coppia di difensori centrali è composta da Radu Dragusin e Federico Fazio. Il primo, di proprietà della Juventus, ha passato gli ultimi mesi alla Sampdoria (13 presenze) in prestito, mentre il secondo era rimasto fuori squadra a Roma.
In mezzo al campo, oltre a Coulibaly e Kastanos, c’è Radovanovic, esperto mediano arrivato dal Genoa. 33 anni, con un passato anche al Chievo (di salvezze ne sa qualcosa), proverà a dettare i tempi della squadra e a diventarne uno dei leader.
Attenzione anche ai cambiamenti in attacco: in trequarti Ribery è accompagnato da Simone Verdi, che tra infortuni e discontinuità aveva completamente perso il posto al Torino (solo tre presenze in stagione), in favore dei vari Brekalo e Praet. E alla prima ha fatto subito doppietta. Rivincita.
Infine, la punta di questo rinnovato undici è Lys Mousset. Centravanti francese, ha alle spalle esperienze in Inghilterra tra Bornemouth e Sheffield United, e promette di trascinare con i suoi gol il club alla permanenza in Serie A. Con tanta voglia di riscatto, sentimento comune e collante di uno spogliatoio che ancora deve imparare a conoscersi.
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