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Sensi, in blucerchiato sognando il Mondiale: tra voglia di riscatto e grandi ambizioni

Una carriera, fin qui, troppo sfortunata. Stefano Sensi, adesso, ha voglia di riprendersi tutto ciò che gli spetta. Classe e qualità indiscutibili per un ragazzo, da tempo, alla ricerca di continuità. Ora, può rilanciarsi nella Genova blucerchiata. Gli amanti del calcio ci sperano, con l’augurio di vederlo in Qatar con addosso la maglia azzurra.

 

 

 

  


 

 

 

Urbania, Rimini, Cesena e infine Sassuolo. Nel mezzo anche un’esperienza in prestito al San Marino. Prima dell’esordio in Serie A con la maglia neroverde, Sensi ha dovuto fare un bel po’ di strada. Sacrifici, con il tempo ben ripagati. Già dai tempi del Sassuolo, però, iniziano i primi problemi fisici. In tre stagioni (dal 2016 al 2019), il centrocampista fu costretto a fermarsi per ben sei volte, per un totale di 113 giorni. Un vero e proprio diamante. Unico, raro, ma anche molto fragile. La storia, lo sappiamo, non viene scritta con i se e con i ma. Per Sensi, però, un’eccezione possiamo farla.

 

 

 


 

 

 

“Cosa sarebbe potuto essere…”. Una frase che viene in mente soprattutto se si pensa all’esordio con la maglia dell’Inter nel 2019. A San Siro arriva il Lecce e Sensi sembra di un altro pianeta. Un gol e giocate da fuoriclasse, Conte e i tifosi nerazzurri iniziano già a sfregarsi le mani. Ma in poco tempo iniziano i primi problemi fisici. Due infortuni agli adduttori, uno dietro l’altro. Il peggio però deve ancora arrivare. Gli stop si moltiplicano sempre di più, fino ad arrivare allo scorso giugno. Mancini lo convoca per l’Europeo, ma Sensi è costretto a rinunciare a causa di un risentimento proprio agli adduttori. La delusione è incontenibile.

 

 

 


 

 

 

Adesso Sensi è in cerca di rivincita e con la Sampdoria è pronto per tornare a splendere. Sognando il Mondiale in Qatar e dimostrando che gli infortuni non sono più un problema. Sei mesi a Genova per ritrovare continuità e serenità. La convocazione in Nazionale ma non solo. Il ritorno all’Inter, da protagonista, come aspirazione principale. Rinascere in blucerchiato per confermarsi in nerazzurro. 

Davide Masi

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