Alla scoperta di Sobolev, il centravanti partito dalla Siberia che ieri sera ha steso il Napoli

Alla scoperta di Sobolev, il centravanti partito dalla Siberia che ieri sera ha steso il Napoli

Barnaul, Siberia occidentale. La zona é nota più per il freddo che per la tradizione calcistica. Qui è nato e cresciuto Alexandr Sobolev, attaccante dello Spartak Mosca che ieri ha steso il Napoli di Spalletti. Doppietta, sponde e tanto lavoro prezioso per la squadra. Trascinatore. 

 

Sobolev gioca, segna e quanto segna. Gol a raffica. L’obiettivo? Ripercorrere la carriera del suo idolo, Alexey Smertin ex giocatore di Chelsea e Fulham. Storia di chi è partito da lontano e ce l’ha fatta. Smertin è stato anche capitano della nazionale Russa. Alexandr l’ha sempre avuto come idolo, ha sempre sognato di poter uscire anche lui da Barnaul e fare una grande carriera. Riferimento. Dal grande freddo al grande calcio. 

 

 


 

 

Anche la famiglia gli è stata sempre vicina: nel 2016, attraverso dei prestiti, i suoi genitori riuscirono a trovare i soldi necessari (200.000 rubli) per comprare il suo cartellino dalla Dinamo Barnaul. Andrà così a costo zero al Tom Tomsk che gli concede un’occasione. Sobolev ripagherà sia i debiti dei suoi genitori che la fiducia della società. 

 

Poi viene ceduto al Kylya Sovetov, poi arriva lo Spartak Mosca e la nazionale. Obiettivo dei sogni raggiunto. Qui ha un’accesa discussione con il suo compagno di reparto Artem Dzyuba. Lotta tra giganti, 1.95 Sobolev e 1,97 Dzyuba. Poi si chiariscono, tutto rientrato. 

 


 

 

Ieri Alexandr ha battuto il Napoli con una doppietta: la seconda in questa Europa League dopo quella segnata al Leicester. Entrambe all’ Otkrytie Arena, la casa dello Spartak. A Napoli aveva fatto l’assist decisivo per il gol di Promes, ieri sera si è messo in proprio. Lui che all’Italia era stato molto vicino nel 2019: il Lecce era interessato e si era mosso con i procuratori per trovare la formula giusta. Sobolev è un classe 1997 e fu considerato dai giallorossi troppo acerbo: era ancora un ragazzo al primo anno con i grandi. Peccato, avrebbe fatto comodo. Per conferma chiedere al Napoli e a Spalletti.