Il Salisburgo è un mercato pregiato, che forgia talenti e sa venderli. Il Torino lo sa e in estate, alla ricerca di un nuovo Bremer, ci ha provato per Oumar Solet, centrale francese classe 2000, in Austria dal 2020.
Un metro e 92 centimetri, giocatore molto strutturato. Non solo “nuovo Bremer”, ma chi lo conosce bene e lo segue da tempo ne parla anche come il nuovo Koulibaly. Un’investitura importante, accompagnata anche dall’epiteto di giocatore pazzesco, un colpo da chiudere in ottica futura sicuramente, ma che può incidere anche nel presente.
Il contatto c’è stato, è reale, ma la trattativa con il Salisburgo non è si è concretizza. Non è mai semplice chiudere affare con il gruppo Red Bull: il Torino ha provato a sbloccare la situazione anche attraverso l’agente del giocatore: infatti ha tentato lui stesso in prima persona a convincere gli austriaci ad aprire alla sua partenza, perché il giocatore ha sempre gradito la destinazione e farebbe volentieri un’esperienza in Italia.
Nell’ultima stagione ha collezionato 22 presenze e un gol nella Bundesliga austriaca e, dato impressionante per il ruolo, non ha ricevuto alcun cartellino. L’unico giallo stagionale è arrivato nei preliminari di Champions League, competizione che poi il Salisburgo ha giocato anche da protagonista fermandosi solamente agli ottavi contro il Bayern Monaco, messo seriamente in difficoltà all’andata, partita in cui Solet ha giocato tutti i 90 minuti.
Ora è pronto a sfidare Leao, Giroud e i compagni del Milan in Champions League. E chissà che il prossimo anno non possano ritrovarsi in Serie A.
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