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Best of Market: i migliori colpi di calciomercato del 2004, da Cannavaro a Drogba, passando per Ibrahimovic
Quali sono i 10 migliori colpi di calciomercato dell'anno 2004? Da Emerson a Cambiasso, passando per Samuel e Rooney: la Top Ten di Grandhotelcalciomercato
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Torna la nostra rubrica “Best of Market”! In questo episodio, andiamo a raccontarvi i 10 affari di calciomercato più importanti del 2004. In questa puntata troverete, come al solito, tanta Serie A, con Ibrahimovic, Cannavaro, Emerson e Cambiasso, ma anche diversi giocatori di Premier League e Liga, come Eto’o, Rooney o Drogba. Ma facciamo un passo indietro: com’era il mondo in quell’anno? Chi vinceva i principali trofei calcistici?

Com’era il mondo nel 2004

Il 25 gennaio 2004 il robot rover della NASA “Opportunity” atterra su Marte. Il 1° febbraio oltre 240 persone muoiono calpestate a La Mecca, in Arabia Saudita, durante il pellegrinaggio annuale dei musulmani. Il 4 febbraio Mark Zuckerberg crea Facebook. Il 29 febbraio il presidente di Haiti, Jean-Bertrand Aristide, fugge dal paese in rivolta. L’11 marzo a Madrid una serie di attentati ad alcuni treni causa la morte di 191 persone: l’attacco terroristico sarà rivendicato da una cellula marocchina di Al Qaeda. Il 29 marzo Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia e Slovenia diventano membri della NATO.

Il 24 aprile a Cipro fallisce il referendum sull’unificazione. Il 1° luglio Saddam Hussein, accusato in Iraq di crimini di guerra, fa la sua prima apparizione in un’aula di giustizia. Il 22 agosto ad Oslo, in Norvegia, due uomini rubano in pieno giorno due quadri di Munch, “L’Urlo” e “La Madonna” dal Museo dedicato all’artista. Il 20 settembre gli Stati Uniti revocano l’embargo militare e commerciale con la Libia. Il 2 novembre George W. Bush vince le elezioni presidenziali degli Stati Uniti e viene riconfermato come presidente, con il record dei voti popolari. Il 7 dicembre riapre il Teatro alla Scala di Milano dopo tre anni di interventi di ristrutturazione. Il 14 dicembre in Francia viene inaugurato il ponte sospeso più alto del mondo, il viadotto di Millau. Il 31 dicembre un petardo in una discoteca di Buenos Aires, in Argentina, causa la morte di 194 persone.

Il calcio nel 2004

Nel 2004, il Milan è campione d’Italia per la diciassettesima volta. La Coppa Italia, invece, viene vinta dalla Lazio, che supera in finale la Juventus. I rossoneri, poi, batteranno i biancocelesti nella finale di Supercoppa Italiana. Il Porto di Josè Mourinho vince la Champions League, in finale contro il Monaco. Il Valencia, invece, si aggiudica la Coppa Uefa, battendo in finale il Newcastle. I valenciani vinceranno poi anche la Supercoppa europea. Il Porto si “consola” vincendo la Coppa Intercontinentale, battendo in finale i colombiani dell’Once Caldas. Il campionato europeo per selezioni nazionali, infine, lo conquista a sorpresa la Grecia, che supera in finale i padroni di casa del Portogallo. Il milanista Andriy Shevchenko vince il suo primo e unico Pallone d’Oro. Ora che abbiamo inquadrato bene la situazione del calcio in questo 2004, andiamo a scoprire quali sono stati i migliori colpi di calciomercato di quell’anno

  1. Fabio Cannavaro dall’Inter alla Juventus

Ad appena due anni dal suo passaggio dal Parma all’Inter, ritorniamo a parlare di Fabio Cannavaro. Il difensore partenopeo, infatti, non sta vivendo stagioni particolarmente brillanti in nerazzurro, entrambe concluse senza vincere alcun trofeo. Eppure il futuro campione del mondo è motivato a far bene a Milano. “La gente – ha spiegato a Sky Sport in una puntata di “Casa Sky Sport” del 2020 – iniziò a pensare che facevo finta di essere infortunato perché non volevo giocare, tutte falsità. La mia esperienza all’Inter è stata eccezionale e chi era nel club sapeva che avevo una frattura d stress alla tibia, con nove fratture, di cui una aperta. L’Inter è una grande squadra e lì stavo bene”.

 

La società, però, decide ugualmente di vendere il calciatore. A via Turati si presenta la Juventus, che propone ai nerazzurri uno scambio alla pari con il portiere Fabian Carini, accettato il 30 agosto. Questa trattativa si rivelerà un affare per la Juventus, con Fabio Cannavaro che tornerà ad essere il difensore centrale ammirato a Parma. Sul campo il giocatore vincerà due scudetti (poi tolti a causa di Calciopoli). Nel 2006, allo scoppio dello scandalo che ha travolto il calcio italiano e in particolare la società bianconera, passerà al Real Madrid: questa, però, è un'altra storia che vi racconteremo prossimamente. E Fabian Carini? Giocherà solo 9 partite in nerazzurro, poi verrà girato in prestito al Cagliari nel 2005-2006. Tornato alla base come terzo portiere l’anno dopo, non scenderà mai in campo, anche se il suo palmares vanta uno scudetto, una Coppa Italia e due Supercoppe italiane, prima di trasferirsi al Real Murcia.

  1. Emerson dalla Roma alla Juve

Restiamo in casa Juventus. La mancata vittoria dello scudetto 2003-2004 coincide con l’addio di Marcello Lippi in panchina: al suo posto viene chiamato Fabio Capello. L’allenatore fruilano chiede alla società degli investimenti mirati, tra cui un suo pupillo nella sua esperienza alla Roma, che tanto bene aveva fatto nei suoi anni di permanenza nella Capitale. Parliamo di Emerson da Rosa Ferreira, semplicemente Emerson.

La dirigenza bianconera, però, ci impiega due mesi per portare a Torino il centrocampista centrale, al termine di una vera e propria telenovela tra bianconeri e giallorossi. Alla Roma, infatti, vanno 14 milioni di euro più il cartellino di Matteo Brighi. Il giocatore brasiliano ha già scelto la Juve da tempo, tanto che già il 2 giugno dichiara: “La società bianconera è stata chiara sin dall’inizio ed ha conquistato subito la mia fiducia”. Emerson è talmente convinto di andare a giocare a Torino che non si presenta al ritiro pre-campionato con la Roma del nuovo allenatore Cesare Prandelli.

 

 

Come Cannavaro, anche il centrocampista brasiliano resta alla Juventus per due stagioni, vincendo i due scudetti poi tolti dalle sentenze di Calciopoli. E come il difensore centrale italiano, anche Emerson passerà al Real Madrid nel 2006. Tornerà in Italia nel 2007, al Milan: ci torneremo nei prossimi episodi di “Best of Market”.

  1. Juan Sebastian Veron dal Chelsea all’Inter

Da Torino ritorniamo a Milano, ancora una volta sponda Inter. I nerazzurri non si portano a casa un trofeo dal 1998 e vogliono assolutamente tornare a vincere. La dirigenza così decide di puntare a rifondare il centrocampo e uno dei rinforzi per la mediana si chiama Juan Sebastian Veron. Il calciatore argentino del Chelsea, infatti, aveva già assaggiato la Serie A con Sampdoria, Parma e Lazio ed è visto come il profilo giusto per rinforzare la squadra.

I dirigenti nerazzurri si presentano a Londra e riescono a prendere in prestito biennale il calciatore. Veron ripagherà le aspettative della società interista: in due stagioni gioca 74 partite, con 4 gol e 11 assist.Vincerà all’Inter lo scudetto del 2005-2006 dopo le sentenze di Calciopoli e la Supercoppa italiana del 2006. Rientra al Chelsea alla fine del prestito, nel 2006, per poi passare all’Estudiantes de La Plata in Argentina, dove terminerà la carriera nel 2017, dopo due pause nel 2012 e nel 2014.

               7. Esteban Cambiasso dal Real Madrid all’Inter

L’altro grande colpo per il centrocampo dell’Inter nel 2004 ha il nome di Esteban Cambiasso. Il calciatore argentino non era gradito dall’allenatore dei “Blancos” Queiroz, così i nerazzurri ne approfittano per portarlo a Milano a parametro zero.

Il resto è storia. Nelle sue dieci stagioni italiane, Cambiasso vincerà 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, la Champions League del 2009-2010 a coronamento del Triplete con Josè Mourinho e il Mondiale per Club. Nel 2014 lascia l’Inter alla scadenza del contratto, per passare al Leicester. Appenderà le scarpette al chiodo all’Olympiakos nel 2017: nel cuore degli interisti rimarrà per sempre uno degli “eroi” del Triplete. Chissà se su di lui il giudizio di Queiroz resterà invariato…

                 6. Walter Samuel dalla Roma al Real Madrid

Torniamo a parlare della Roma. L’estate del 2004 è sicuramente movimentata a Trigoria, per via del repentino cambio di allenatore con le dimissioni di Cesare Prandelli, sostituito da Rudi Voller. I giallorossi devono fare i conti con un altro addio eccellente, dopo quello di Emerson. Parliamo del passaggio di Walter Samuel al Real Madrid.

I blancos, infatti, offrono 25 milioni di euro alla Roma e si aggiudicano le prestazioni del difensore argentino: l’offerta è troppo ghiotta per essere rifiutata, anche perché inizialmente i madrileni si erano fermati a 18.

Samuel resterà in Spagna per solo una stagione, quella 2004-2005, dove non riuscirà a portare a casa nessun trofeo. Nel 2005 arriva così la chiamata dell’Inter, società in cui poi farà la storia: vi racconteremo questa storia di calciomercato la settimana prossima.

  1. Hernan Crespo dal Chelsea al Milan

Nella quinta posizione della nostra Top Ten troviamo, per la terza volta in “Best of Market” (e non sarà nemmeno l’ultima) Hernan Crespo. Dopo i passaggi dal Parma all’Inter e dall’Inter al Chelsea, nell’estate del 2004 il bomber argentino decide di cambiare nuovamente casacca.  

L’allenatore del Milan, Carlo Ancelotti, è alla ricerca di un attaccante da affiancare ad Andriy Shevchenko e a Filippo Inzaghi, individuando in Hernan Crespo il profilo giusto per creare un attacco stellare. Tra i dubbi di Adriano Galliani, che temeva che l’arrivo dell’argentino potesse aumentare le tensioni tra le punte milaniste, i rossoneri riescono a riportare a Milano il giocatore con un prestito secco, con l’argentino che si è ridotto anche l’ingaggio pur di tornare in Italia.

In rossonero Crespo vincerà solamente la Supercoppa italiana del 2004, nella partita del suo esordio assoluto il 21 maggio 2004: entrato in campo al 75°, verrà sostituito dopo appena 8 minuti per un infortunio muscolare. Alla fine del 2004-2005 avrà totalizzato 17 gol in 40 presenze, con un grande rimpianto: quella Champions League sfumata nella finale di Istanbul nel 2005, con i due gol segnati nel primo tempo contro il Liverpool, nella sfida poi persa ai calci di rigore. Alla fine del prestito, rientra al Chelsea, per vincere una Premier League e un Community Shield. L’esperienza rossonera, però, non sarà l’ultima esperienza in Italia di Hernan Crespo… lo scopriremo nelle prossime puntate.

  1. Zlatan Ibrahimovic dall’Ajax alla Juventus

Nell’estate del 2004 il nome di Zlatan Ibrahimovic cominciava ad essere in cima alle liste dei dirigenti dei club di mezza Europa. Il calciatore dell’Ajax, infatti, ha incantato ai campionati europei giocati con la sua Svezia, in particolare con quel colpo di tacco con il quale ha estromesso dai quarti di finale l’Italia di Giovanni Trapattoni.

Motivato da questa spedizione vincente, l’attaccante svedese è sempre più convinto che è giunta l’ora di compiere il salto verso un grande club. Il suo agente Mino Raiola alla fine riesce a strappare un accordo con la Juventus, al termine di una trattativa complicata: ai lancieri andranno 16 milioni di euro, ma l’affare si chiude solamente alle 22 del 31 agosto, poche ore prima della fine del calciomercato.

 

Ibrahimovic alla Juve ripagherà le aspettative della dirigenza e di Fabio Capello sul suo conto. In due stagioni, calca il campo 92 volte, segnando 26 gol e fornendo 14 assist ai compagni, contribuendo alla vittoria sul campo di 2 scudetti (entrambi tolti ai bianconeri). Allo scoppio di Calciopoli, l’attaccante svedese passa all’Inter, ma ne parleremo in un altro episodio di “Best of Market”.

  1. Samuel Eto’o dal Mallorca al Barcellona

Nel podio dei colpi di calciomercato più importanti del 2004, troviamo tre operazioni condotte da tre club non italiani. Per il terzo posto voliamo in Spagna, esattamente al Barcellona. I blaugrana sono alla ricerca di un grande attaccante da affiancare a Ronaldinho, come vi abbiamo raccontato la settimana scorsa. C’è anche un certo Lionel Messi che sta incantando nel settore giovanile…

Al Mallorca, però, c’è un ragazzo che sta facendo le fortune del club isolano, ma che non è nuovo ad esperienze con grandi club. Parliamo di Samuel Eto’o, all’epoca 23enne, che era stato prelevato a gennaio 2000 in prestito dal Real Madrid ed era stato riscattato a 5 milioni di euro nell’estate successiva. Nell’isola delle Baleari, il calciatore camerunense segna 70 reti in 165 presenze, vincendo la Coppa del Re nel 2002-2003.

 

Il Barcellona si presenta a Maiorca con un’offerta da 27 milioni di euro e Samuel Eto’o diventa un calciatore blaugrana. Il resto è storia: il camerunense in Catalogna vince 3 campionati spagnoli, una Coppa del Re, due Supercoppe spagnole e due Champions League (2005-2006 e 2008-2009), segnando 130 reti in 199 apparizioni. Lascia la Spagna nel 2009, per andare all’Inter, rientrando nello scambio che porterà Zlatan Ibrahimovic a vestire i colori blaugrana: questa, però, è un’altra storia che vi racconteremo prossimamente.

  1. Wayne Rooney dall’Everton al Manchester United

I primi due calciatori della nostra classifica sono stati le due bandiere dei rispettivi club di cui andremo a parlare. Il primo è Wayne Rooney, che nel 2004 inizierà la sua storia d’amore con il Manchester United.

L’attaccante inglese, dopo essere stato lanciato nel grande calcio nel 2002 dall’Everton, società in cui è cresciuto, accetta la corte dei “Red Devils”, che si aggiudicano il calciatore per una cifra di ben 39 milioni di euro: una cifra record, se si considera che nel 2004 il giocatore ha 19 anni.

Nel Manchester United Wayne Rooney scrive pagine importanti nella storia del calcio mondiale, vincendo 5 Premier League, 4 Coppe di Lega, 6 Community Shield, una FA Cup, una Champions League, una Coppa del Mondo per club ed una Europa League. Ai “Red Devils”, inoltre, l’attaccante di Liverpool segna 253 reti in 559 presenze in tutte le competizioni.

 

 

Alla fine dell’ultimo contratto con lo United nel 2017, Rooney fa una scelta di cuore: tornare all’Everton, società che lo ha lanciato nel grande calcio. Dopo l’esperienza al Dc United negli Stati Uniti, appende le scarpette al chiodo al Derby County al termine della stagione 2020-2021, per iniziare subito la carriera di allenatore proprio con i “Rams”.

  1. Didier Drogba dal Marsiglia al Chelsea

Presentiamo il giocatore al primo posto nella nostra Top Ten con le parole di Massimo Marianella:

 “Ancora una volta, meravigliosamente, incredibilmente Drogba”. Sì, perché nel 2004 Didier Drogba è protagonista del trasferimento più importante della sua carriera calcistica.

 

 

Il giocatore franco-ivoriano viene da un’ottima stagione 2003-2004 nelle fila del Marsiglia, con 32 reti segnate in 55 presenze, attirando le attenzioni dei club di mezza Europa. Alla fine il Chelsea, a luglio del 2004, si aggiudica le prestazioni di Didier Drogba con una cifra intorno ai 36 milioni di euro.

Inizia la storia d’amore tra i blues e il calciatore della nazionale della Costa d’Avorio. In 9 stagioni, l’attaccante segna 157 volte in 341 presenze, vincendo 3 Premier League, 2 Coppe di Lega, un Community Shield, 4 Coppe d’Inghilterra e la Champions League del 2011-2012, con il suo gol a due minuti dalla fine del match del Bayer Monaco che ha mandato ai supplementari la sfida, poi vinta con il suo rigore decisivo. Lascerà il Chelsea proprio dopo quella partita, passando ai cinesi dello Shanghai Shenhua.Tornerà con i Blues nel 2014-2015, giusto il tempo di vincere un’altra Premier League e un’altra Coppa di Lega: sono 14 i titoli conquistati nelle sue 10 stagioni con il club londinese.

A cura di Giacomo Grasselli

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