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Davide
Masi

L’incastro con Rangnick e il Milan e l’interesse del Napoli: quando Szoboszlai sfiorò l'Italia
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Essere scelto dal Red Bull Salisburgo non è mai un caso. Programmazione, sostenibilità e un continuo lavoro di scouting: tre principi alla base del club austriaco. Da Haaland a Daka, passando proprio per Dominik Szoboszlai. Il Salisburgo è ormai una fabbrica di talenti. Una vera e propria miniera d’oro. Una certezza del calcio europeo. 

 

 

 

 

L’attenzione per i giovani talenti è alla base di tutto. Chiedere conferma a Ralf Rangnick, che nel 2018 scovò Dominik Szoboszlai. Uno dei tanti gioielli passati da quelle parti. Tecnica, qualità e un talento fuori dal comune. L’ungherese riuscì a stregare l’attuale tecnico dei Red Devils, convincendolo a sborsare 500 mila euro per portarlo a Salisburgo. Affare fatto, il primo grande passo di Dominik.

 

La chiamata del Milan e l’interesse del Napoli

 

Tre stagioni, dal 2018 al 2021, per crescere e maturare in Austria. Szoboszlai in pochissimo tempo stupisce diversi top club europei, tra cui proprio il Milan. Il progetto dei rossoneri è chiaro: investire su giovani talenti per avviare un nuovo ciclo dopo anni di delusioni. E il profilo dell’ungherese non può passare inosservato agli occhi di Boban

 

Il Milan, a gennaio 2020, riesce addirittura a trovare un accordo con il Salisburgo. La svolta arriva qualche mese dopo, quando i rossoneri sembrano aver chiuso per l’arrivo di Ralf Rangnick in panchina. Il mentore di Szoboszlai. Insieme, a Milano, per iniziare un nuovo ciclo. 

 

 

 

 

All’improvviso, però, Pioli viene riconfermato sulla panchina del Milan, facendo saltare l’arrivo di Rangnick. Oltre a qualche difficoltà nell’affare, il mancato approdo del tedesco sulla panchina rossonera raffredda la pista per Szoboszlai. Nulla di fatto dunque. Niente Milan per Dominik.

 

Oltre ai rossoneri, però, anche il Napoli aveva realmente provato a chiudere per Szoboszlai nella stessa sessione di calciomercato. Un tentativo concreto, come dimostrato dall’incontro tra Giuntoli e l’agente del giocatore. Però, anche in questo caso, arriva la fumata nera. Salta tutto, Szoboszlai resta in Austria.

 

 

 


Oggi Dominik sta incantando con la maglia del Lipsia. La “famiglia” Red Bull se lo coccola. Prima in Austria, ora in Germania. Szoboszlai si gode il presente. Con un occhio al futuro e con un pensiero a quella pazza estate del 2020.

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