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Redazione

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La verità sul pizzino di Paratici, due anni e mezzo dopo
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"Quindi qualcosa su quei nomi era vero?", "Eh sì, l'ho scritto io!" ha risposto Fabio Paratici a "Calciomercato l'Originale", quasi ancora deluso perchè i suoi appunti furono scovati e letteralmente ricostruiti per trarre un indizio di mercato. Ma torniamo indietro, all'inizio della vicenda.

Il mistero del pizzino ritrovato, spiegato

Fine gennaio 2019, gli ultimi giorni di un mercato invernale che stenta a decollare si infiammano per un foglietto galeotto pubblicato da "Il Foglio" con gli obiettivi del mercato dalla Juventus. Il titolo dell'articolo è eloquente: "Spunta la lista della spesa Juve. C'è Milinkovic. E Zaniolo a 40 milioni".

Il pizzino fa velocemente il giro dei social, la tifoseria bianconera e non solo impazzisce: "Sarà vero?!", "Lo avrà scritto lui?" le domande più frequenti, "Alcuni nomi non sono da Juventus!" qualcuno obietta. A quasi tre anni di distanza, cosa successe in quel gennaio 2019?  

L'incontro con il Genoa si trasformò in una riflessione sul mercato

Ricostruendo, gli appunti furono ritrovati e ricomposti (dopo che Paratici li aveva strappati cercando di non lasciare traccia) nel ristorante dell'Hotel Bulgari di Milano, nota sede di incontri di calciomercato. Paratici era effettivamente lì quel giorno, ma non stava parlando direttamente di obiettivi di mercato con i suoi collaboratori.

Il motivo della visita? Un incontro con la dirigenza del Genoa per definire l'operazione che avrebbe riportato Stefano Sturaro in rossoblù proprio dai bianconeri. La conversazione procede spedita per il centrocampista e così si passa alla valutazione di obiettivi comuni e non. Il Ds della Juventus annota i nomi che interessano al Genoa, con le rispettive valutazioni: Demiral dell'Alanyaspor (7 milioni), Sagnan del Lens (3 milioni), Zurkowski del Gornik Zabrze (3 milioni), Szoboszlai del Salisburgo (loan, ovvero prestito con riscatto di 10 milioni) e Zennaro del Venezia sempre a 3 milioni (che poi effettivamente arrivò a Genova per una cifra simile nell'estate successiva, prima di essere girato in prestito a Venezia e Lucchese)

Giovani da cedere? E nuove stelle da acquistare

A lato invece, Paratici annota due giovani dell'Under 23 bianconera che potrebbero finire presto all'interno di diverse conversazioni di mercato: Matheus Pereira e Simone Muratore. Un anno e mezzo dopo infatti, il brasiliano è passato al Barcellona B, mentre l'italiano all'Atalanta, che nell'ultima stagione lo ha ceduto in prestito alla Reggiana in Serie B. Anche questo aspetto della lista, è stato smascherato, ora viene la parte interessante.

Nella zona più in basso, Paratici scrisse i carichi da novanta, i colpi veri che la Juventus avrebbe potuto centrare da lì alle estati successive: Federico Chiesa, poi arrivato un anno fa (qui i retroscena dell'acquisto), aveva una valutazione di 50 milioni secondo il direttore sportivo. 

 

 

Cristian Romero, all'epoca proprio al Genoa, piaceva già alla Juventus, che lo valutava 20 milioni. Sei mesi dopo, anche l'argentino fu acquistato dai bianconeri, che lo pagarono addirittura 26 milioni di euro più 5 di bonus. Il prezzo lievitò grazie alle prestazioni del difensore (oggi all'Atalanta), ma il colpo venne chiuso comunque. 

Più in basso, ecco Sandro Tonali, che nel gennaio 2019 era ancora in Serie B con il Brescia. Il centrocampista, acquistato 18 mesi dopo dal Milan, sta per essere riscattato ufficialmente dai rossoneri proprio in questi giorni, dopo una lunga trattativa. 

Ultimo e probabilmente fra i più desiderati di quella lista era Nicolò Zaniolo, appena esploso nella Roma e pronto a prendersi la Nazionale. La Juventus pensava già a una valutazione importante per il giocatore: 40 milioni di euro. Monchi, all'epoca direttore sportivo della Roma, ci tenne a smentire l'interessamento nei giorni a seguire: "Niente di vero, è solo fantacalcio". E in questo caso, forse aveva ragione lui.

Pjanic e (Milinkovic?) Savic, cosa significavano quei due nomi

E gli ultimi due nomi nell'angolo in alto a destra? Pjanic e Savic, quasi fuori dall'immagine. Molti a quel tempo immaginarono una cessione del bosniaco per assicurarsi il centrocampista della Lazio, Milinkovic-Savic. Dato che quello del serbo era un nome accostato spesso alla Juventus in quelle sessioni di mercato.

No, niente di tutto questo. Fabio Paratici, in quei giorni a Milano avrebbe incontrato Fali Ramadani, agente del centrocampista della Juve e di Stefan Savic, difensore dell'Atletico Madrid, ecco così spiegato quel nome. Un incontro di cortesia per aggiornarsi sulla situazione di Pjanic e magari sondare la disponibilità di trasferirsi a Torino del montenegrino.  

Mistero risolto? A più di due anni di distanza, probabilmente sì. Anche se ora Paratici pensa al bene del Tottenham dopo l'addio con i bianconeri. Intanto, grazie a quella lista, la Juventus (e l'Italia intera in questi giorni) può godersi un Federico Chiesa incredibile. Questione di intuizione e di...indizi

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