"La pazienza è la virtù dei forti", dice un famoso proverbio. E forse è proprio vero, anche per il calciomercato. Capitano di frequente trattative infine: l'importante è riuscire poi a concretizzarle. Come successo con il passaggio di Martin Satriano dall'Inter al Brest in prestito secco.
Le trattative estive...
Un'idea che nasce in estate, per la precisione il 21 luglio 2021. I francesi, che conoscono bene i talenti nerazzurri (avendo preso Agoumé), si fanno vivi e si dicono pronti a intavolare un'operazione. Quindi, l'agente dell'attaccante, Nick Maytum, presenta la proposta, in uno dei suoi consueti incontri con il vice-ds nerazzurro Dario Baccin, in un bar di fronte alla sede del club. Sarà un prestito con diritto di riscatto e opzione di contro-riscatto in favore dei milanesi.
I giorni passano e l'Inter riflette a lungo. Il giocatore si rende protagonista in amichevole, poi Lukaku parte direzione Chelsea, e Pinamonti verso Empoli. Con Sanchez in condizione fisica incerta, i nerazzurri fermano tutto e preferiscono tenersi stretto Satriano.
... e la chiusura invernale
Affare saltato? No, soltanto congelato. Pronto per essere riaperto a gennaio: i club tornano a parlare e presto trovano la quadra. Questa volta niente riscatti, si chiude in prestito secco fino a giugno. Operazione curata da (in foto) Andrea Pellegatti e Edoardo Beretta di Epic Sports con Marco Cusumano, in rappresentanza dell'agente Nick Maytum.
In tutto questo, il Brest di Faivre non era l'unica squadra su Satriano: per lui c'erano forti interessamenti anche dal Nottingham Forest e dal Cagliari. Ma i buoni rapporti e la base di trattativa già impostata hanno fatto sì che tutto sia filato liscio.