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Niccolò
Severini

Come l’Inter ha sorpassato il Milan per Thuram: le telefonate di Pioli e i rifiuti di lusso
Il francese non smette di segnare con la maglia nerazzurra
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Il calciomercato è sempre il solito far west. Mosse e contromosse, offerte e controfferte, nulla è mai davvero fatto finché non c’è la firma. Duelli tra campionati, squadre della stessa lega, o addirittura città. Come quelli che, nell'ultima finestra di calciomercato, hanno legato le trattative di Milan e Inter, che già negli ultimi anni si sono dati battaglia in sede di mercato. Basti pensare a Thuram: i rossoneri sembravano a un passo dalla chiusura, quando all'improvviso si è inserita prepotentemente l’Inter.

L'inserimento dell'Inter

Verso la metà di giugno il giocatore è stato seguito con molto interesse dal Milan, che però non era convinto di offrirgli i sei milioni di euro che chiedeva per portarlo a casa. Ma con la cessione di Tonali al Newcastle la trattativa sembrava essersi sbloccata, con Cardinale & co. che hanno messo sul piatto dell’ex Borussia Monchengladbach la cifra richiesta. Numeri che sembravano far star tranquillo il Milan, che aspettava una risposta dal giocatore nel giro di 24/48 ore. Ma tutto è cambiato.

L’Inter, che già si era interessata al giocatore negli scorsi mesi, è tornata alla carica e ha spinto come non mai per soffiare il giocatore al Milan, presentando un’offerta economica adeguata e soprattutto la garanzia di metterlo al centro del progetto tecnico. Thuram ha maturato insieme a papà Lilian quale offerta accettare.

Perché il Milan aveva e ha fatto di tutto per averlo e la fiducia per il buon esito era aumentata. Ripartendo su quest'operazione, l’Inter ha ripreso in mano un vecchio dossier e una vecchia trattativa che aveva abbandonato. Alla fine il giocatore è stato messo davanti a una doppia possibilità: rossonero o nerazzurro. La palla è toccata a Thuram. 

E nel giro di poche ore, in questa fase concitata, proprio il giocatore ha comunicato telefonicamente al Milan la propria decisione di non firmare per il club rossonero. Non sono bastate le chiamate dello stesso Pioli, che ha cercato di contattare il francese più volte nell'arco della trattativa. Così Thuram è passato all'Inter: il resto è già storia. Dopo 19 partite in tutte le competizioni il francese è già a quota 6 gol e 10 assist. E la seconda rete, un eurogol da fuori area finito sotto l'incrocio dei pali, è arrivata proprio contro il Milan, nel derby vinto 5-1 dai nerazzurri.

I rifiuti di lusso

Per accasarsi all'Inter, il giocatore, ha rifiutato proposte importanti da Paris Saint Germain, Manchester United e Chelsea. "Ho trattato con molti club", rivela il francese in un'intervista a L'Équipe. "Non è stata una decisione facile, ma sapevo che era una scelta decisiva per la mia carriera. E so che è quella giusta".

Credits: Andrea Rosito

In particolare, Thuram ha spiegato il motivo del rifiuto al PSG: "Non chiedo a nessuno di capire la mia scelta, ma chi conosce il calcio sa cosa rappresenta l'Inter, i giocatori immensi che ci hanno giocato. Quando indossiamo questa maglia sentiamo di indossare una storia". E aggiunge: "Qui c'è un entusiasmo straordinario. Quando incontriamo la gente per strada tutti parlano della prossima partita, l’Inter è uno dei club più grandi d'Europa. Inoltre, sono entrato a far parte di una squadra che funziona molto bene, che è stata finalista in Champions League. La mia scelta è legata a tutto questo". Perché, in qualche caso, non è solo una questione di soldi ma soprattutto di progetto e centralità nello stesso, per evitare il rischio di essere relegato a seconda scelta.

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