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Vlasic, l’Italia (ri)chiama. Piaceva al Milan, ora c’è il Toro: il retroscena

Il telefono bollente, una costante in tempi di mercato. E’ l’estate 2021 e in Russia i giornali danno per fatto il passaggio di Nikola Vlasic al Milan. “Sarai rossonero?”, gli amici lo tartassano di domande. Lui ci scherza sopra, e smentisce. Il club milanese sta cercando un trequartista/esterno destro, valutando vari profili da Corona a Ziyech, da Faivre a Messias. E quello di Vlasic è uno dei nomi che piace. Interesse, e una prima idea di formula.

 


 

Milan-Vlasic, la proposta

Il Milan, infatti, è pronto a impostare l’operazione e sonda per un prestito oneroso (anche molto) con diritto di riscatto. Il CSKA, proprietario del cartellino, rispedisce al mittente: “O definitivo o niente, ci dispiace”. Qualche approccio, una conversazione, una chiamata al giocatore. E lì si arena tutto, fra rumor di mercato e gli occhi già su altri giocatori.

 


 

La chiamata del West Ham

Intanto, per Vlasic si accende un interessamento del West Ham. La società londinese vuole regalare a Moyes un giocatore offensivo, bravo con i piedi, tecnico e intelligente. “Vlasic? He’s perfect”, si dicono i dirigenti in sala riunioni, guardando e riguardando highlights delle partite della Croazia all’Europeo (di cui il trequartista classe ’97 è stato protagonista). Nella mente resta impresso il gol contro la Scozia. L’istantanea di Vlasic con in mano il trofeo di Man of the Match. Si convincono: “Let’s do this”. Pochi giorni. La chiusura arriva presto: al CSKA vanno 30 milioni. Trenta. E done deal.

 


 

Torino, occasione per rilanciarsi

A un anno di distanza, ora, le cose sono un po’ cambiate. Da piacevole sorpresa dell’Europeo a meteora in Premier League: 19 presenze, quasi sempre da subentrato. Un solo gol. Pochissimo spazio – in campionato solo 552 minuti (l’equivalente di solamente sei partite se fossero giocate dal primo al novantesimo). E una nuova opportunità per rilanciarsi: a chiamare è ancora l’Italia. Non il Milan, ma il Torino: i granata ci hanno puntato, nonostante i costi dell’operazione. Ma la Serie A chiama. Second call, maybe the last one. E così è stato.

Luca Bendoni

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