La Roma torna sul mercato, a patto che se ne sia mai allontanata. Sembrava potersi calmare dopo l’acquisto di Shomurodov dal Genoa (qui i retroscena), invece l’attacco ha bisogno di un’altra pedina secondo Mourinho. A maggior ragione dopo l’addio di Dzeko destinazione Inter.
La partenza del bosniaco era in parte preventivabile, la Roma ha mantenuto l’impegno preso nonostante l’allenatore portoghese apprezzasse il giocatore e avrebbe puntato su di lui. Lo stesso acquisto di Shomurodov dal Genoa è stato in parte dettato dal fatto che l’uzbeko avesse caratteristiche complementari a quelle di Dzeko.
La correttezza però ha prevalso e una volta arrivata l’offerta nerazzurra (un biennale fra i 5.5 e i 6 milioni di euro) gradita dal giocatore, la Roma ha permesso all’attaccante di volare verso Milano dopo quanto stabilito alla fine del campionato scorso.
Così la squadra di Mourinho torna “a caccia” e a meno di due settimane dall’inizio del campionato cerca il tassello adatto per il proprio attacco. Il nome più caldo (e più apprezzato considerato il profilo forte e giovane) è quello di Tammy Abraham, classe ’97 del Chelsea già vicino all’Atalanta nei giorni scorsi prima che saltasse tutto. L’attaccante potrebbe lasciare i Blues campioni d’Europa già in questa sessione di mercato.
Roma e Chelsea, grazie a una telefonata fra Tiago Pinto e Marina Granovskaia la scorsa domenica, hanno trovato l’accordo totale a livello economico per una cifra fra i 35 e i 40 milioni di euro. Inoltre, il pagamento sarebbe dilazionato per permettere un esborso limitato nel primo anno e non incidere pesantemente sul bilancio giallorosso.
Manca però l’intesa con il giocatore, che sta ancora valutando la sua prossima destinazione. Cresciuto nel Chelsea, Abraham ha lasciato Londra solo per i prestiti a Bristol City, Swansea e Aston Villa. Per questo si era preso qualche giorno in più per decidere il futuro e intanto partecipare alla Supercoppa Europea contro il Villarreal.
L’attaccante in queste ore sta cercando di prendere una decisione complicata. Da una parte i suoi agenti, gli stessi di Mikel Arteta, allenatore dell’Arsenal, cercano di temporeggiare aspettando che si liberi un posto in attacco ai Gunners con la possibile uscita di Lacazette. Dall’altra il giocatore è tentato di diventare protagonista in un altro campionato e nel progetto importante della Roma. Un motivo in più per sbarcare nella Capitale? Josè Mourinho, allenatore idolatrato come “leggenda” da Abraham come testimoniano alcuni tweet scritti in gioventù.
Lo “Special One” ha così calato il jolly: chiamata all’attaccante per convincerlo a scegliere la Roma. Abraham lusingato ci pensa, il salto nel vuoto cambiando Paese potrebbe essere più leggero con la fiducia della società e dell’allenatore, anche se l’Arsenal resta alla porta. La Roma continua a oltranza: Tiago Pinto continua a restare a Londra per parlare con il giocatore. E scavalcare ogni ostacolo.
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